Lo studio dei materiali e dei colori con cui realizzare pavimenti, pareti, soffitti è un ingrediente indispensabile per la ricetta del buon gusto e soprattutto del benessere psicofisico!
A seconda dell’attività da svolgere in un ambiente, ci sono colori più adatti o addirittura tinte da evitare; la finitura delle pareti può ad esempio influire sul benessere psicologico dell’individuo suscitando determinate sensazioni o emozioni.
Un esempio molto esplicito riguarda il colore rosso, una tinta forte, che se realizzata molto satura diventa stimolante per l’appetito; infatti è un colore spesso associato alla ristorazione. Un altro esempio è dato dal colore verde, fresco, morbido e rilassante, ma non adatto a tutti i luoghi; infatti in bagno può produrre dei riflessi sull’incarnato, distorcendone il reale colore.
Una tinta può dare quindi emozioni differenti: positive o negative a seconda che si trovi su una parete o sul soffitto. In alcuni casi l’erronea scelta delle finiture può addirittura generare disagio.
Il giallo se troppo saturo può essere sovra stimolante, mentre se steso correttamente potrebbe essere ottimale in un’aula scolastica poichè favorisce la comunicazione… sicuramente i bambini ne sarebbero felici e forse un pò meno le maestre.
Strettamente legato al tema del colore è quello della luce che può evidenziare o attenuare l’intensità delle finiture interagendo insieme con la percezione dell’ambiente (vd articolo precedente).
Vista l’importanza di questo tema, la cultura orientale del feng shui ha da tempo creato una scala cromatica che associa colori-materiali-ambiente a garanzia del benessere dell’individuo. Ecco quindi che il committente pretende dal progettista il corretto studio dei colori da porre nella propria abitazione, senza tralasciare anche l’essenza dei materiali utilizzati. Sarebbe dunque interessante partire da queste indicazioni per poi personalizzare i nostri ambienti interni ed esterni a garanzia del nostro totale benessere.
